Regole del successo - Arnold Schwarzenegger

Portrait de Libero Carli

All’età di 20 anni, sono andato a Londra e ho vinto la competizione “Mr. Universo” e sono diventato il più giovane Mr. Universo di sempre ed era perchè avevo un obbiettivo.

Vedi, se non hai una visione di dove stai andando, se non hai un obbietivo da raggiungere, vai alla deriva e non andrai mai da nessuna parte.

Alla maggior parte della gente non piace ciò che fa perchè non lo stanno facendo per raggiungere il loro obbiettivo, stanno andando alla deriva senza una meta e c’è un lavoro libero, così prendono il lavoro libero perchè si deve lavorare

Ma quando lavori, è lavoro, non è divertente. Se ci pensate , solo ad un quarto della popolazione piace sul serio ciò che fanno nella vita. Quando mi vedevano in palestra mi chiedevano “perchè ti alleni così intensamente, cinque ore al giorno, sei ore al giorno e hai sempre il sorriso sulla faccia? Gli altri si allenano intensamente come te ma hanno un espressione acida, perchè?” E rispondevo sempre “perche sto tentando di raggiungere il mio obbiettivo.

Davanti a me c’è il titolo Mr, universo. Quindi ogni ripetizione che faccio mi avvicina a raggiungere quell’obbiettivo, per far diventare questa meta realtà, ogni serie che faccio, ogni peso che sollevo mi farà avvicinare di uno scalino a trasformare questo obbiettivo in realtà, quindi non riuscivo ad aspettare per sollevare 500 kg di squat, non riuscivo ad aspettare per sollevare 500 kg di bench press, non riuscivo ad aspettare per fare altre 2000 ripetizioni di sit-ups, non riuscivo ad aspettare per il prossimo esercizio.

Quindi lascia che ti dica qualcosa che ti mostri il tuo obiettivo e che seguirlo lo renda divertente. Devi avere uno scopo, non importa cosa fai nella vita. Devi avere uno scopo.

 

Tutto ciò che ho fatto, ciò che la gente mi diceva era “è impossibile” “non si può fare” o “no”. Quindi quando mi dicevano “non ce la puoi fare”, io sentivo “ce la puoi fare”, quando dicevano “no” io sentivo “si” e quando dicevano “è impossibile” io sentivo “è possibile”. Credo fortemente in ciò che Nelson Mandela disse, che tutto è sempre impossibile fino a quando qualcuno lo fa. Quindi dicevo a me stesso “sarò quel qualcuno” “lo farò e glielo dimostrerò” forse non è mai stato fatto prima, per me va benissimo. Ma io lo farò. E non ho ascoltato gli scettici.

 

Mohammed Ali ha mosso il culo, l’ho visto di persona !

Mi ricordo che c’era uno in palestra che intervistava i sportivi mentre si allenavano, uno stava facento sit-ups. E il giornalista gli ha chiesto “Quanti sit-ups fai di solito?”. E lui rispose “Non inizio a contare fino a quando fa male”. Ora pensateci. Non inizia a contare I suoi sit-ups fino a quando fa male, là inizia a contarli. Questo è lavorare seriamente. Quindi non puoi evitare il lavoro, non importa chi sei, muovi il culo. Non c’è nessuna pillola magica. Non c’è magia là fuori. Non puoi girarci intorno, devi lavorare e lavorare e lavorare. E mi fa impazzire quando le persone dicono che non hanno tempo per andare in palestra per 45 minuti al giorno ed allenarsi – o fare qualcosa in 45 minuti per migliorare – che sia miglioramento fisico o miglioramento mentale. Immagina che leggi qualcosa di storia un ora al giorno, quanto avrai imparato dopo 365 ore in un anno?

Quindi mi fa impazzire perchè quando le persone dicono “non ho tempo”, abbiamo 24 ore al giorno, dormiamo sei ore al giorno, quindi ci rimangono 18 ore. Probabilmente qualcuno dirà “io non dormo per sei ore, dormo per otto ore” no? Beh, dormi più velocemente.

Quindi abbiamo 18 ore al giorno, normalmente una persona lavora 8 o 10 ore al giorno. Facciamo che siano 10 ore, ci rimangono ancora otto ore. Poi magari viaggi un po’ per una o due ore al giorno, quindi abbiamo ancora sei ore. Cosa fai in quelle sei ore? Cosa fai in quelle sei ore? Mangiamo un po’, ci facciamo un piccolo sonnellino, parliamo un po con gli altri e cose così, ma riesci a vedere quanto tempo è disponibile se organizzi la tua giornata.

Quindi devi lavorare sodo.

 

Io odio Il Piano B. perchè ci sono troppe persone che ti dubitano, che ti dicono “no”, “non ce la puoi fare”, “è impossibile”. E va bene perchè come ho detto prima sentiamo il “no” come un “si” il “non ce la puoi fare” come un “ce la puoi fare”. Quindi è possibile farlo in mezzo a tutte le persone negative intorno a te. Ma quando inizi a dubitare di te stesso, è molto pericoloso perchè così dici “se il mio piano non funziona, ho un piano B”. ciò significa che inizi a pensare al piano B e tutti I pensieri che metti nel piano B, gli stai portando via dal piano A.

Ed è molto importante capire che funzioniamo meglio senza rete di salvataggio, perchè il piano B diventa una rete di salvataggio. Quindi dici “se fallisco, cado e ho qualcos’altro là, quindi mi protegge.

E non è un bene perchè le persone adempiono meglio quando non c’è una rete di salvataggio, le persone adempiono meglio negli sport o in qualunque altra cosa se non hanno un piano B.

Per me è molto pericoloso avere un piano B perchè ti tagli fuori dalla speranza di avere davvero successo.

E una delle principali ragioni perchè la gente vuole avere un piano B è perchè hanno paura di fallire, Non avere paura di fallire, perchè non c’è nulla di sbagliato nel fallire. Devi fallire per scalare quella scala. Non c’è nessuno che non fallisce. Falliamo tutti. Va bene. Ciò che non va bene è quando cadi e resti giù, tutti coloro che stanno giù sono dei perdenti e i vincenti falliranno e si rialzeranno, falliranno e si rialzeranno, falliranno e si rialzeranno. Quando ti rialzi sempre quello è un vincente. Quello è un vincente.

Hey, tutti perdiamo. Abbiamo tutti avuto perdite ed è per questo che dico non preoccuparti di perdere, perchè quando hai paura di perdere ti irrigidisci, ti agiti, non ti rilassi. Devi essere in grado di adempiere in ciò che fai, che sia nel body-building, nella boxe o al lavoro, succede solo se ti rilassi. Quindi rilassati. È normale perdere. Vai là e dai tutto te stesso. Riguarda tutto questo. Quindi non avere paura di perdere.

Arnold Schwarzenegger

Tradotto da Libero Carli