E adesso... Da atleti e veterani, un passo indietro sul nostro percorso

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Guido Carli

Adesso — La forza di un percorso autentico

Sono cresciuto con SPORTFORMA, insieme a tanti amici che non ci sono più o che hanno avuto brillanti carriere nel mondo sportivo; alcuni sono divenuti addirittura rivali alla presidenza o nei direttivi di federazioni ed enti di secondo livello.
Con alcuni di loro, durante periodi di duro allenamento quotidiano, in quel sogno in cui solo un atleta può credere, trent’anni fa ironizzavamo sul fatto che non avremmo mai smesso. Che ci saremmo ritrovati alla SPORTFORMA, con il bastone — non da aikido — e con la dentiera, non come paradenti, ma per camminare e parlare tra noi...
Ironizzavamo, ma come saremo tra trent’anni?
Eccoci qua...

Questa riflessione è schietta, rivolta ai miei ragazzi e alla realtà che ho l’onore di presidiare, forse per l’ultimo quadrennio o anche meno. Sono fiero di questa straordinaria associazione sportiva — e non solo — libera, autonoma, internazionale e indipendente. Fiero di aver costruito una famiglia dentro questa dimensione, come tanti altri amici che, ancora oggi, iscrivono i loro figli consapevoli di questa realtà, che non è molto di più di quella sorta di legione straniera dello sport, portata avanti dai più pericolosi veterani o contractor che descrivono così i più invidiosi.    Ma ora cominciamo con  l'introspezione dei veterani, degli atleti. 

Primo: Corpo e mente in evoluzione.
Non si è sviluppato solo il fisico, ma anche la mente. Quel “pezzo di carne” che è il corpo è stato trasformato, migliorato, accresciuto nei talenti, scoprendo una forza che senza l’impegno costante non sarebbe mai venuta a galla. Una vita da spettatore televisivo è una vita persa, con la salute che si perde facilmente. Chi conduce questa vita trova tante scuse per l’inattività o ammette di non avere tempo o salute. Chi invece ha fatto un proponimento di eccellenza fisica da giovane, pagando il prezzo con duro lavoro, normalmente gode di salute migliore e vigore prolungato.

Secondo: La forza della determinazione e della pianificazione.
Con questo mistico e magico “proponimento” si apre un mondo di cambiamento e miglioramento. Per diventare qualcosa di meglio, bisogna desiderarlo intensamente e impegnarsi tenacemente a raggiungere la meta. Si impara anche che ci vuole tempo: forse un anno, forse dieci. Perciò è indispensabile lavorare tanto quanto serve. Importante è imparare a pianificare le attività quotidiane, per aggiungere ogni giorno qualcosa al nostro tesoro di abilità e forza. Lungo la strada si trovano segni meravigliosi di progresso che incoraggiano a intensificare l’impegno. Un buon lavoro porta successo, che dà motivo a perseverare. Gloria, come il nome che porta, è un riflesso di quei trionfi raggiunti con pazienza e tenacia, un richiamo costante alla meta da raggiungere con il cuore e la mente.

Terzo: La formazione del carattere.
Il carattere si forma con la disciplina che governa la vita e il corpo. Le ricompense sono proporzionali all’impegno: senza sforzo non si ha crescita. Come dice il bodybuilding, “No pain, no gain”. Mentre molti scelgono la comodità e le distrazioni, si resta a casa a studiare mentre altri giocano o festeggiano. Ci si alza presto per fare i servizi di casa, mentre altri dormono. Ci si allena quando tutti guardano la TV. Si cura l’alimentazione, il riposo, evitando sostanze dannose. Il corpo è un amico che risponde se trattato con rispetto.

Quarto: Tra ammirazione e solitudine.
Molti amici si fanno perché tanti ammirano il duro lavoro; ma ci sono anche quelli che scherzano alle spalle, forse perché contrari ai principi o per gelosia. L’eccellenza a volte fa sentire gli altri in secondo piano. L’ammirazione può diventare invidia. La differenza non è motivo di isolamento ma di orgoglio e serenità. Le opinioni altrui, anche invidiose o leggere, non devono influire sul nostro impegno e successo. È facile riconoscere chi vince e chi perde nella gara della vita. Libero rappresenta la scelta di non piegarsi mai, la libertà di seguire la propria strada anche quando gli altri cercano di ostacolarci.

Quinto: La fortuna costruita con consapevolezza.
Si sorride quando ci si sente dire “Sei proprio fortunato”. È vero, ma è una fortuna conquistata con scelte consapevoli, lotta e resistenza. Il corpo è un dono prezioso onorato con disciplina e trasformato in un compagno fedele. Non contano onori o titoli, ma la qualità della dedizione. Chiara è il simbolo di chiarezza e trasparenza che guida ogni nostra scelta, mantenendo pulita la nostra comunità e rafforzando la fiducia reciproca.

Ascolta, caro amico SPORTFORMA:
“Guarda nel tuo cuore e cerca nella tua vita ciò che sei diventato per i tuoi sforzi. Questo è il premio più grande di tutti!”