lotta: storia e origini
La lotta è nata con l’ uomo per la necessità di sopravvivenza o di dominio, trasformandosi in una delle più efficaci forme di allenamento del corpo e in competizione agonistica. Alfonso Castelli ha affermato: Alcuni di noi probabilmente non avranno mai tirato di scherma, o a nuotare, o a fare canottaggio, o a giocare a tennis e va di seguito, ma sicuramente nessun ragazzo sano e normale è giunto all’adolescenza senza aver corso e senza aver lottato. Filostrato di Lemno aveva scritto invece che l’uomo era nato per lottare, per fare a pugni e per correre.
La lotta in EgittoNon si sa di preciso quando e dove la lotta ha assunto forma sportiva. Però fu in egitto che ebbe la sua consacrazione. Sulla pratica agonistica della lotta in Egitto non abbiamo fonti scritte, ma i rilievi e gli affreschi dimostrano l'importanza della lotta per questa civiltà. La testimonianza più significativa è costituita dalle 400 posizioni raffigurate nella necropoli di Beni Hasan dipinte nella tomba di Baqti (220), di Kethi (120), e del faraone Amenemhet (60).
La lotta in orienteIn oriente, invece, nacque il sumo, nell'incontro combattuto tra Taima-no-Kuyehaya e Nomi-no-Sukune, che uccise l'avversario spezzandogli la schiena. A causa di questo, le regole vennero modificate le regole per renderlo meno pericoloso. Nomi-no Sukune allora selezionò 48 colpi (12 riguardanti la testa, 12 il corpo, 12 le mani, 12 le gambe), e chiamò il nuovo stile sumo. Da combattimento primitivo, il sumo divenne un addestramento militare, e poi un vero e proprio rito (shinzji zumo).
La lotta in GreciaLa lotta, veniva praticata da tutti i popoli, ma la Grecia raggiunse la perfezione. veniva presa moltissimo in considerazione da sovrani, condottieri, e uomini di cultura, stimandola una scienza e un arte, indispensabile per formare sia il fisico che il carattere. Secondo lo storico Plutarco di Cheronea, l'esercizio atletico più antico, che richiedeva la maggiore esperienza e astuzia, fu proprio la lotta (pale), da cui deriva il termine palestra per indicare il luogo di allenamento degli atleti.